Il Giacimento   

La cava è ubicata a 20 km a Nord di Roma, nell’area compresa tra il fiume Treja ed il Monte Soratte. La morfologia del deposito è tabulare, debolmente cuneiforme, intercalato nelle formazioni piroclastiche che caratterizzano la geologia generale dell’area di affioramento. I travertini laziali possono essere perlopiù definiti termogeni. Essi, infatti, pur provenendo da aree differenti e presentando spessori variabili sono strettamente connessi ad eventi magmatici che ben si inseriscono nel contesto geologico genetico della formazione della catena appenninica.
L’età dei depositi è pleistocenica, compresa tra 820.000 e 220.000 anni.

Fasi di estrazione   

La coltivazione del giacimento avviene secondo tre fasi principali:

La prima fase consiste nella realizzazione del taglio orizzontale al monte. Protagonista di questo processo è la segatrice a catena, che imprime precisi tagli nella roccia penetrando come la lama di un coltello.

La seconda fase consiste nel taglio verticale al monte, con la quale si separa una porzione di roccia detta ‘bancata’, mediante l’impiego della macchina al filo diamantato. Quando la bancata è totalmente staccata viene spinta e fatta cadere per mezzo di cuscini metallici gonfiabili. La bancata una volta caduta a terra subirà diverse rotture in genere sulle falde.

La terza fase consiste nella riquadratura / squadratura dei blocchi mediante l’utilizzo della macchina al filo diamantato, per eliminare eventuali difetti e consentire la successiva selezione in base alle fasi di lavorazione che dovranno seguire.

Sicurezza   

L’azienda opera nel rispetto di tutte le norme cogenti e di buona prassi.

Significativo è il grado di attenzione verso le maestranze impiegate per le quali si perseguono obiettivi di massima sicurezza e di comfort. L’azienda applica con rigore i disposti del D.lgs 624/96, del D.P.R. 128/59 e del D.lgs. n. 81/2008.

Rappresentativo è il rispetto della norma BS OHSAS 18001:1999, standard internazionale per la gestione della sicurezza e salute dei lavoratori.

Ambiente   

Kingtone da sempre considera fondamentali, nello svolgimento delle proprie attività produttive e di estrazione, le esigenze di rispetto ambientale e in particolare quella della tutela paesaggistica volta al ripristino e alla conservazione della qualità del territorio.

L’azienda adotta l’innovativo sistema di coltivazione “per comparti”, per cui il recupero dell’area avviene contestualmente ai lavori di estrazione. L’area di cava del comparto coltivato viene restituita alla sua finalità agricola già durante la coltivazione del comparto successivo.

Prima dell’inizio della coltivazione, i terreni sono sottoposti ad analisi geochimiche al fine di individuare il punto “0” da non alterare. Inoltre, nel rispetto degli standard internazionali di tutela ambientale, vengono adottate tutte le linee guida della norma UNI EN ISO 14001:2015.